Casale M.to – Domenica scorsa, in occasione del match tra Casale 1909 e Union Novara, squadra e dirigenti nerostellati hanno ricevuto una graditissima visita. Una bella sorpresa ed un piacere da condividere con la tifoseria: il ritorno al “Palli” di Umberto Cerruti. L’ultima volta accompagnato in carrozzina, ora sulle proprie gambe, per un percorso di guarigione che sta procedendo bene. Innanzitutto, come stai Umberto? 

Il peggio è alle spalle. Sono contento di poter tornare alla vita normale, al mio lavoro, alla routine quotidiana. A fine mese inizierò in palestra il percorso di riabilitazione ed anche questo è motivo di felicità. Devo tanto alla mia famiglia, che mi è stata accanto in questi mesi dove tutto è stato terribilmente complicato”.

Lavoro, famiglia, una splendida bimba da crescere. Come sono le tue domeniche senza il compagno di una grossa parte della tua vita: il calcio.

Vedere crescere una figlia è bellissimo. Lo è ancora di più adesso, che ha un anno ed inizia ad interagire maggiormente. Dedicare più tempo alla famiglia è estremamente appagante, come uomo, marito e padre. Il calcio? E’ normale che mi manca. Non vedere è la cosa migliore, perché tornare allo stadio come è successo domenica scorsa, ti fa ricordare tutte quelle cose che hanno reso unica una parte importante della vita da sportivo”.

Hai seguito questa prima parte di stagione. Come giudichi il cammino fin qui fatto da Miglietta e compagni? 

Il Direttore Sportivo e il mister hanno lavorato bene. E’ stata costruita una squadra che ha tutto per vincere e tutti i reparti sono stati migliorati con arrivi di giocatori di qualità e di grande conoscenza calcistica. Sto seguendo le partite, anche grazie ad Alessandro Canino che mi tiene costantemente aggiornato. Il cammino è stato molto buono ed i numeri sono quelli di un team che può lottare per vincere il campionato”.

In una domenica non banale per il ricordo ad Umberto Caligaris, hai ritrovato il calore della tifoseria che, se possibile, è ulteriormente aumentato.

Tornare allo stadio proprio in concomitanza con la commemorazione di Caligaris, è stato bello ed emozionante. I tifosi sono unici, come lo è tutto l’ambiente del Casale. Qui c’è un’atmosfera diversa. E’ come non essere in promozione, ma tra i professionisti, perché tutta la città è legata incredibilmente alla maglia ed alla tradizione del club. Passare sotto al settore e venire applaudito, è stato estremamente emozionante e per questo ringrazio tutti i tifosi”. 

Nel prossimo turno il Casale farà visita alla Virtus Vercelli. Un club che conosci bene, per averne difeso i pali per due stagioni.

Conosco bene l’ambiente e dico che i ragazzi si trovano bene, sono trattati nel migliore dei modi, come se fossero in famiglia. Come gioco espresso e soprattutto per il valore tecnico della “rosa”, la Virtus non può non uscire fuori, lottando per la parte alta della classifica. Si tratta di ottimi giocatori, con esperienza e qualità. Hanno avuto un inizio difficile, ma la classifica non rispecchia quello che realmente è questa Virtus Vercelli. Sarà una partita difficile, dove loro cercheranno di far punti attraverso il gioco. Diciamo che, uscire dal loro campo con un risultato positivo, può significare tanto per le ambizioni della squadra. Con una vittoria si potrà avere un’idea precisa della situazione”. 

I tempi di recupero sono ancora impossibili da prevedere con certezza. Tuttavia, una sicurezza c’è. Si tratta del rapporto tra Umberto Cerruti ed il Casale. Tra i tifosi monferrini ed un ragazzo che ha saputo farsi voler bene dentro e fuori dal campo. Un uomo semplice, genuino, vero, che troverà sempre posto nel firmamento nerostellato. Perchè la gente del Casale certe cose le “sente” e soprattutto non le dimentica. 

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